A chi non è capitato, almeno una volta nella vita, di approfittare di un’allettante offerta “all inclusive” e di ritrovarsi poi con l’amaro in bocca quando alla cassa si scopre che quel tutto incluso non era veritiero e si è costretti a sborsare la differenza? La sensazione non è mai piacevole. Ci si sente presi in giro e questo porta a un inevitabile senso di fastidio che spesso si traduce col mettere una croce sopra il locale/negozio/hotel ecc. che ha approfittato della nostra buona fede.

Non conviene quindi mettere subito le carte in tavola e piuttosto offrire un vero all inclusive a un prezzo più alto? Ciò che spinge a seguire il filone dell’inganno è la paura del perdere l’affare. D’altra parte, il prezzo è una variabile importante delle scelte dei consumatori e un prezzo basso ha più chance di attirare clienti di uno alto.

Nel breve termine il ragionamento potrebbe sembrare anche sensato: la persuasione vince. Ma nel lungo periodo? Il rischio di perdere la credibilità è sempre dietro l’angolo. La reputazione infatti si sa, ci si mette anni a costruirla ma basta un minuto (o qualche scelta sbagliata come ingannare i clienti) per rovinarla. La fiducia è un ingrediente fondamentale ma con questi meccanismi il rischio di perderla è molto alto.

Per questo, puntare sull’integrità è sempre la scelta migliore. Se non si è già convinti di farlo per motivi etico-morali, può portarci dal lato degli onesti valutare bene cosa si guadagnerebbe nel lungo periodo. A pensarci bene infatti è molto più conveniente perdere qualche cliente oggi che molti clienti domani.

Trasparenza e onestà incidono positivamente sulla reputazione e una buona reputazione vince sui guadagni immediati di breve periodo. Cosa fare quindi? Non dire bugie! L’integrità paga sempre.

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