La crisi del retail: consigli per affrontarla al meglio

Causa pandemia di Covid-19, l’industria globale del retail sta attraversando una crisi senza precedenti. Le persone stanno a casa e più si trovano a dover affrontare incertezze relative alla salute e al posto di lavoro, più limitano le loro spese.

Questo colpisce molto i retailer che ora si trovano in condizione di dover cercare delle soluzioni per minimizzare le perdite e delle nuove strade da percorrere. Cosa possono fare? Ecco alcuni consigli:

  1. Approfondire la conoscenza dei consumatori. Ora più che mai è importante indagare e comprendere i comportamenti di consumo per capire cosa e come sta cambiando. Sono emersi nuovi bisogni? Si sono sviluppate nuove abitudini di consumo? Si sono aperte nuove opportunità che l’azienda può sfruttare?
  2. Iniziare dalle basi. È importante innanzitutto far sapere come si sta operando, cosa si sta facendo, ad esempio, per la sicurezza dei dipendenti. Per far ciò si può ricorrere alle e-mail per informare i clienti delle nuove procedure di sanificazione e simili. Come stiamo reagendo alla pandemia? Quali servizi saranno uguali? Quali diversi?
  3. Rendere il “meet-and-greet” digitale. Con il distanziamento sociale si è vista ancora di più l’importanza che hanno i social media. Ad oggi diventa quindi fondamentale coltivare i clienti anche online, informarli, creare con loro conversazioni e relazioni per non lasciarli mai soli. Questo servirà ad accrescere l’amore per il brand e ad alimentare sentimenti positivi.
  4. Affidarsi al digitale. E-commerce, consulenze virtuali, newsletter per informare dei nuovi prodotti ecc. Tutte le operazioni devono diventare digitali! Il passaggio è fondamentale se non si vuole rimanere indietro e perdere clienti. Inoltre, l’online ha un grande vantaggio: offre più tempo ai clienti per documentarsi sull’offerta.
  5. Focalizzarsi sull’esperienza. Il prodotto/servizio non è più sufficiente, i clienti vogliono esperienze! Per questo il customer journey va ridisegnato in una nuova ottica esperienziale e più la pandemia avanza, più questo diventa un imperativo.
  6. Sperimentare offerte dal potenziale a lungo termine. Le crisi non sono mai solo tali, bisognerebbe vederle come opportunità per sperimentare nuove soluzioni/offerte. Un buon esempio è stato Netflix Party, una nuova funzionalità di Netflix che permette di guardare in contemporanea lo stesso film agli amici che si trovano in posti diversi.
  7. Non abbandonare la community. È fondamentale non abbandonare i clienti, soprattutto quelli più affezionati. Non possono andare nel loro negozio preferito? Il loro negozio preferito deve trovare il modo di andare da loro! La chiave è il coinvolgimento.
  8. Contribuire alla lotta. Come suddetto non basta vendere prodotti, bisogna partecipare attivamente al cambiamento sociale ed esprimere empatia. Come? Donando qualcosa alle associazioni che si impegnano nella lotta alla pandemia, riconvertendo parte della produzione per esempio per fabbricare mascherine, convertire il classico customer care in un supporto di tipo più emotivo. Le soluzioni sono infinite, basta essere creativi.
  9. Pensare alla vita dopo il Covid. Cosa è cambiato? Cosa cambierà? I consumatori avranno le stesse necessità di prima? È importante studiare le abitudini di consumo e studiare come affrontare gli inevitabili cambiamenti che avranno luogo.

Ora non resta che rimboccarsi le maniche ed entrare in azione!

Per altri consigli su come vendere al meglio: https://alinea-consulting.it/corsi-altro/corsi-vendite-pricing-marketing/

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