Essere un buon leader: l’arte di fare domande

L’arte di fare domande. Un vero leader sa coinvolgere, motivare e ottenere spunti e informazioni utili per le decisioni strategiche solo se sa fare le domande giuste. Un vero leader ascolta le risposte, poi decide.
I capi che sanno già tutto e non chiedono, non ascoltano (o fanno solo finta di farlo) non hanno capito molto su cosa vuol dire essere un capo.

Normalmente si pensa che un leader abbia già tutte le risposte. Sbagliato! Un vero leader sa che non può sapere tutto e dovrebbe, pertanto, imparare a fare domande e sollecitare gli altri ad aiutarlo a trovare le risposte.

Il timore che questo approccio faccia sembrare incompetenti, come se non si sapesse quello che si sa facendo, però spesso frena. Le ricerche mostrano invece che mostrare senza problemi la propria vulnerabilità e chiedere apertamente aiuto aiuta a sviluppare la fiducia reciproca: ingrediente fondamentale per lavorare bene. Pensare insieme aiuta a connettersi con gli altri e questo spesso porta a una risoluzione più snella dei problemi.

I tre step fondamentali sono:

  • Fare domande ampie
  • Coinvolgere gli altri
  • Cambiare il proprio approccio

Fare domande non è così scontato come sembrerebbe. Spesso, domande troppo puntuali rischiano di mettere in difficoltà il rispondente. Per questo, un buon leader deve imparare a fare domande ampie, che permettano a chi risponde di andare oltre i singoli argomenti specifici. Domande di questo genere, inoltre, aumentano la credibilità e l’ambizione di chi le fa, fornendo una prova degli obiettivi a lungo termine del leader, che non si focalizza sulle singole attività aziendali ma piuttosto su macro-temi da sviluppare in futuro.

Un altro aspetto fondamentale è coinvolgere gli altri. Questo significa non rivolgere le domande esclusivamente al personale durante i meeting ma piuttosto andare oltre l’universo aziendale, coinvolgendo il maggior numero di stakeholder possibile. Mostrare la propria vulnerabilità anche all’esterno spesso aiuta infatti ad accrescere la fiducia dei clienti, portando quindi dei ritorni positivi.

Da non sottovalutare anche l’effetto benefico sugli stati d’ansia. Diversi studi affermano infatti che lavorare e pensare insieme, piuttosto che in autonomia, aiuti concretamente a diminuire i livelli di ansia, permettendo quindi di lavorare meglio.

Fare domande è quindi molto importante e lo è altrettanto condividere le risposte. Da queste possono emergere nuovi insight e può aumentare la fiducia nei propri mezzi e metodi. Anche per questo, i leader che sanno fare le domande giuste sono quelli di maggior successo.

Attenzione però! Per essere un buon leader, non bisogna solo rivolgere domande all’esterno, quindi agli altri, ma anche a sé stessi! Un buon leader, per rinnovare la sua forza dovrebbe infatti mettersi sempre in discussione, ponendosi poche e semplici domande.

Per scoprire quali, leggi l’articolo: https://www.claudiobelotti.it/3-domande-da-leader-da-porti-ogni-giorno/

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