Nel lavoro con i venditori e nei corsi di tecniche di vendita mi sono accorta di un grosso limite della formazione tradizionale (quella in aula o anche in affiancamento sul campo): si imparano dei metodi, si comprende che ci si deve comportare in un certo modo (ascoltare compiutamente il cliente, riformulare le obiezioni, telefonare a clienti nuovi…) ma poi – a volte – la realtà presenta ostacoli – reali o emotivi che siano – per cui si fatica a mettere in pratica quello che sotto il profilo razionale sembrerebbe ovvio e facilissimo. I role play, anche con la telecamera, sono certamente utili, ma in alcuni casi non bastano.
Per questo motivo ho approfondito i principi dell’Intelligenza Emotiva. Nel 1995 Daniel Goleman scriveva che il quoziente intellettivo non basta, da solo, a spiegare il successo dei leader e che i veri manager sono anche persone emotivamente evolute.
Goleman identifica 4 dimensioni nell’Intelligenza Emotiva:
- autoconsapevolezza
- capacità di gestire le proprie emozioni
- consapevolezza sociale, per esempio l’empatia
- capacità relazionali
I venditori di solito hanno ben sviluppate la terza e la quarta dimensione, mentre possono potenziare le proprie competenze di vendita se allenano e rafforzano le prime due: se diventano consapevoli dei loro limiti (la “sindrome della porta in faccia” colpisce anche i venditori più rodati) e imparano a superarli e – col tempo – a gestirli. Ma per questo l’aula non basta: per allenare l’Intelligenza Emotiva bisogna viverla.
Per questo ho pensato al teatro come occasione per sperimentare e mettere in pratica quanto appreso.
Per saperne di più, guarda questa presentazione:
https://www.canva.com/design/DACyL-jz3CQ/view
Come si svolgono i laboratori?
Abbiamo progettato un format, ma ogni laboratorio è costruito sulle specifiche richieste dell’azienda cliente. I laboratori sono anche ottime occasioni di team building e possono diventare spunto di intervento per rilevare e migliorare il clima aziendale.
Guarda Marco al lavoro, mentre recita Amleto in inglese:
Vuoi saperne di più? Scrivici una mail. Io e Marco Alberghini saremo felici di ascoltare.